ROMA- E’ leccese, originaria di Tricase, la nuova direttrice del parco archeologico del Colosseo di Roma. Il ministro Dario Franceschini ha nominato al suo timone Alfonsina Russo, già dirigente del Mibact.
Lei ha già le idee chiare: “Piazza del Colosseo è un suq – ha detto – e anche su quello bisognerà lavorare innanzitutto per raggiungere l’obiettivo della legalità e poi per dare anche l’idea a chi arriva che l’Italia è un Paese civile. È chiaro che non sono io a dover intervenire, ma è il Comune che con delle ordinanze deve sgomberare l’area e a ripristinare la legalità intorno al Colosseo”. La nomina è arrivata venerdì scorso, dopo una selezione tra 78 candidature.
“Si tratta – ha detto Fraceschini – di un profilo di altissima qualità che saprà coniugare ricerca, innovazione e tutela per uno dei monumenti più celebri al mondo e autentica icona dell’Italia. La Commissione, che ringrazio, ha valutato i curricula e l’attitudine a guidare il Parco Archeologico più importante e conosciuto del mondo, indipendentemente dalla nazionalità e io ho scelto, all’interno della terna che mi è stata proposta, Alfonsina Russo, una archeologa italiana che ha accumulato una importante esperienza di tutela e valorizzazione a più livelli. Il suo nome esce da una selezione innovativa e trasparente che tutti i musei di tutto il mondo hanno studiato e apprezzato come un possibile modello. Di questo l’Italia deve essere orgogliosa”.
Dopo la laurea in Lettere Classiche con indirizzo archeologico e il Dottorato di Ricerca in Archeologia Classica, il primo incarico di Alfonsina Russo è stato quello di ispettore archeologo presso il Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” di Lecce dal 1984 al 1985.
