LECCE – La Legge lo prevede ma non tutti i Comuni ne sono dotati. A Palazzo Carafa è stata approvata l’istituzione dell’Organismo della crisi da sovraindebitamento. In buona sostanza attraverso quest’organismo l’Amministrazione intende fronteggiare e amministrare situazioni debitorie di tutti quei soggetti – piccole imprese, società artigiane, privati in generale – che non possono accedere alle procedure fallimentari, non avendone i requisiti, e offrire dunque la possibilità della cancellazione dei debiti.
“Questa proposta -spiega il Vicesindaco e assessore alla Trasparenza e Legalità Alessandro Delli Noci – è stata studiata a fondo dai componenti delle Commissioni Statuto e Bilancio. Siamo certi che questo strumento, di cui oggi si dota il Comune di Lecce, abbia grandi potenzialità , prima di tutto perché, mitigando le pressioni dei creditori, riduce le tensioni sociali e prova a scongiurare il ricorso al mercato dell’usura e del racket che rappresenta una grossa piaga per il territorio”.
Evitare che tanti piccoli esercenti in difficoltà , imprenditori, artigiani, uomini e donne che hanno perduto il lavoro facciano ricorso a pratiche illegali è l’obiettivo principale. L’organismo lavorerà inoltre in sinergia con il Tribunale al fine di combattere lo strozzinaggio e quei fenomeni che contribuiscono al soffocamento e alla morte dell’economia locale.