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Alla mensa dei poveri e nella movida dei giovani: così il nuovo vescovo abbraccerà Lecce

LECCE- Una prima tappa significativa, presso la Casa della Carità. Poi, tra i giovani, nel cuore della movida. Dopo, a Palazzo Carafa, per incontrare le istituzioni e proseguire con loro verso la chiesa di Sant’Irene, dove vestirà gli abiti religiosi. Insieme a sacerdoti e fedeli giungerà in cattedrale. E lì, dalle mani del cardinale Salvatore De Giorgi, riceverà il pastorale, un bastone in legno d’ulivo e argento, segno del governo e della guida della Chiesa locale. Avrà inizio così l’era di Mons. Michele Seccia, sabato pomeriggio, a Lecce.

La Chiesa locale si prepara ad accogliere il nuovo vescovo con un programma intenso. Alle 15, ci sarà un gruppo di giovani delle parrocchie ad attenderlo presso le Suore Salesiane in Piazzetta Mariotto Corso, a Porta San Biagio. Saranno i ragazzi ad accompagnarlo durante tutto il tragitto, con un primo momento di accoglienza da parte degli operatori Caritas. In Piazzetta Santa Chiara, il vescovo saluterà i giovani giunti da tutti i comuni della diocesi e riceverà da loro un dono simbolico: un libro bianco da scrivere insieme, una sorta di vangelo dei giovani della Chiesa di Lecce.

Dopo, si recherà a Palazzo Carafa dove riceverà il saluto delle autorità civili e militari nell’aula consiliare. Sono previsti i discorsi del sindaco Carlo Salvemini e del presidente della Provincia Antonio Gabellone. Sul sagrato dei Teatini, invece, Mons. Seccia troverà bambini e ragazzi delle parrocchie leccesi e all’interno i sacerdoti e i religiosi. Nel duomo, bacerà il crocifisso che gli porgerà il presidente del Capitolo, mons. Luigi Manca, e all’altare riceverà il pastorale (dono della diocesi in legno d’ulivo e argento realizzato da Antonio Perrone e Flavio Tricario due docenti di arte dei metalli e oreficeria del Liceo Artistico “Ciardo-Pellegrino” di Lecce), per poi insediarsi sulla Cattedra. La messa sarà trasmessa su un maxi schermo anche nella chiesa di Sant’Irene.

Seccia raccoglie il testimone di Mons. Domenico D’Ambrosio, amatissimo dai fedeli. Nato a Barletta nel 1951, è entrato in seminario a Bisceglie già a undici anni. La sua formazione seminaristica è avvenuta presso il Pontificio seminario francese (1970-1977), a Roma, dove ha conseguito poi la laurea in Filosofia presso La Sapienza. È stato ordinato sacerdote a 26 anni e vescovo nel 1997 a San Severo, per approdare poi a Teramo nel 2006. Il 29 settembre scorso, Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Lecce. Sabato inizierà il suo nuovo corso.

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