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Anatra zoppa, chiusa la discussione: il Consiglio di Stato deciderà nelle prossime ore

LECCE- Qualche ora, al massimo un giorno, probabilmente. E poi si potrebbe conoscere il futuro del Consiglio comunale leccese. Palazzo Carafa trattiene il fiato. In mattinata, dinanzi al Consiglio di Stato si è tenuta la discussione sul caso anatra zoppa a Lecce e, dunque, sul possibile ribaltone. Presente a Roma, assieme al collegio difensivo del centrodestra, anche Mauro Giliberti, sfidante di Salvemini alle amministrative.

Tecnicamente, l’udienza è stata fissata per la convalida del decreto monocratico con cui i giudici di secondo grado avevano, il mese scorso, congelando gli effetti del dispositivo emesso dal Tar di Lecce, che ha tolto il premio di maggioranza al centrosinistra. Nel frattempo, però, sono state pubblicate le motivazioni della sentenza, anche queste impugnate dai difensori del centrosinistra con motivi aggiunti, per la cui discussione, tuttavia, mancavano i tempi tecnici. Cionostante, il collegio giudicante ha chiesto di affrontare una discussione nel merito della questione. E così è stato: al centro dell’udienza, l’interpretazione di “voto valido”. E cioè il nodo se il computo dei voti validi ai fini della maggioranza debba essere fatto tenendo conto solo delle preferenze raccolte dai candidati sindaci al primo turno o se queste vadano sommate ai voti ottenuti dai due sfidanti al ballottaggio.

Il collegio si è riservato di decidere. “Difficilmente si arriverà ad una sentenza vera e propria – dice Pietro Quinto, legale di una parte del centrodestra – . La sensazione è che verrà emanata una ordinanza motivata e indicativa della soluzione del problema, perché darà una interpretazione giuridica. Sarà così una sorta di verdetto anticipato”.

Se così sarà, l’ordinanza sarà immediatamente applicabile, in attesa della successiva udienza di merito che a quel punto potrebbe essere mera formalità. Sulla possibilità di rinvio alla Corte Costituzionale, richiesto dai legali del centrosinistra, resterà da vedere come si orienteranno i giudici.

Dunque, sono ore di attesa. Salvemini potrebbe non avere i numeri per continuare a governare, in caso di ribaltone. Anche se non è escluso affatto che la sua squadra riesca a convincere consiglieri del centrodestra a votare per diversi punti del suo programma, cercando la convergenza ad ogni seduta.

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