MELENDUGNO – Dopo le polemiche dei giorni scorsi sollevate dal Comune di Melendugno e dal Comitato No Tap sulle modalità d’azione della società addetta alla realizzazione del gasdotto, ad intervenire è direttamente quest’ultima per bocca del portavoce Luigi Quaranta.
I punti da chiarire sono principalmente tre. Primo tra tutti, il nodo delle autorizzazioni e dei mancati preavvisi al Comune prima degli interventi. In merito a questo la Multinazionale precisa “con le autorizzazioni siamo in regola, i documenti parlano chiaro. Quella di essere informati giorno per giorno è una richiesta piuttosto singolare“.
Per quanto riguarda le operazioni di carotaggio, “l’ottavo piezometro che il sindaco Potì ha definito “nuovo” è stato autorizzato il 13 maggio dello scorso anno -continua Quaranta- I danni arrecati alla pineta, invece, non hanno un valore rilevante nè tantomeno allarmante. Sabato i nostri mezzi sono ritornati sul posto per rimetter in ordine la zona”.
L’ultima precisazione, infine, riguarda l’atteggiamento dei proprietari dei terreni sui quali in questi giorni sono state effettuate anche le operazioni di potatura. “Con i soggetti in questione -precisa Quaranta- è stato stipulato un contratto di servitù il 18 maggio 2016. Anche in questo caso non siamo tenuti ad avvisare ogni qualvolta intraprendiamo un’azione su un’area che è nella nostra disponibilità”.