Cronaca

6 rapine in 25 giorni: 2 arresti e 3 denunce. Sgominata banda di “abitudinari”

LECCE – Ad incastrarli il loro essere “abitudinari” e anche un tantino ingenui. Una vera e propria banda quella sgominata da Polizia di Stato, Carabinieri della compagnia di Maglie e Nucleo Investigativo leccese insieme. A finire in manette sono stati Alessio Viti, 23enne di Galatina, e Luigi Antonio Arena, 31enne di Cutrofiano: entrambi, già noti alle forze dell’ordine e “comuni denominatori” dei colpi portati a segno a cavallo tra maggio e giugno nei comuni di Galatina, Soleto e Muro Leccese.

Arena Luigi AntonioViti Alessio

6 le rapine nell’arco di 25 giorni sulle quali gli investigatori hanno puntato i fari da subito. Ad incidere nelle indagini anche le foto scattate e postate sui social a bordo delle auto utilizzate per mettere a segno i colpi, e poi le modalità ricorrenti d’azione: il sopralluogo all’interno delle attività “prescelte” giusto qualche minuto prima dell’irruzione vera e propria e poi quella “mania” di abbandonare i vestiti utilizzati per strada, gli stessi indossati nella rapina precedenti e dunque immortalati dalle videocamere.

Il primo colpo risale al 31 maggio: ad essere presa d’assalto la stazione di servizio Q8 di Galatina. In quel caso i 2 arrestati, con volto coperto e armati di pistola, si sono dati alla fuga con 880 euro in contanti e numerosi gratta e vinci.Il soprallogo pre-rapina era stato effettuato da due complici del Tarantino, denunciati a piedi libero, che sui social comparivano accanto agli arrestati in alcuni scatti rivelatisi cruciali per le indagini.

Il 3 giugno l’assalto armato, questa vota, nel supermercato Dok di Galatina: la refurtiva ammonta a 1300 euro. Ad agire sono stati in 3 con pistola e fucile a canne mozze: tra questi il 28enne Sakho Mamadou, denunciato, che insieme ad un complice albanese avrebbe perpretrato un nuovo colpo solo 16 giorni dopo nel supermercato “Golosito” sempre a Galatina. In quest’ultimo caso a fare da palo, aggirandosi in auto nella zona, sempre Alessio Viti.

Gli ultimi 2 colpi risalgono infine al 5 e 21 giugno rispettivamente nella stazione di servizio Q8 di Galatina, la stessa presa d’assalto il 31 maggio, e nel bar “Link & Coffee” di Soleto. Nel primo caso gli abiti abbandonati in strada dai malviventi erano gli stessi utilizzati il 31 maggio e il 3 giugno. Ad essere incastrati Arena e Mamadou. Nel bar a Soleto, dopo una lunga colluttazione con la banconista, Arena resta direttamente a volto scoperto perchè la donna riesce a sfilargli il passamontagna, qualche istante prima il sopralluogo lo aveva fatto Viti ripreso dalle videocamere a guardarsi intorno con fare sospetto.

Il 25 giugno, a Muro Leccese infine, il colpo nel bar annesso alla stazione Eni. Ad incastrare gli arrestati l’auto noleggiata, nonostante la targa accuratamente coperta, e ancora una volta gli abiti abbandonati in strada.

Una cattiva abitudine, dunque, quella di “mettersi comodi” subito dopo il colpo: talmente tanto da dimenticare che l’abito non farà il monaco, ma il ladro in questo caso sì.

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