BRUXELLES- Il Salento trattiene il fiato: durante la riunione del comitato fitosanitario europeo, oggi e domani, potrebbe arrivare il via libera da Bruxelles sulla possibilità di tornare a piantare ulivi nel Salento, ciò che da due anni è vietato a causa della normativa su Xylella. A fine settembre, il governo italiano ha rassicurato sul fatto che il voto non verrà rimandato e che i punti relativi ai reimpianti sono già stati approvati e non sono più oggetto di trattativa. Forte è stata la delusione, invece, il mese scorso, di Regione Puglia e territorio, visto che ci si attendeva già in quel momento il via libera.
Intanto, una proposta arriva dal senatore Dario Stefano, che chiede al ministro Martina di associare ai reimpianti di ulivi “interventi di riconversione produttiva”, attraverso la possibilità di redistribuire parte delle quote dell’1 per cento (pari a 65.000 ettari) della superficie nazionale coltivata a vite per aiutare le zone colpite da Xylella. E questo, in particolare, spingendo la Regione a “bilanciare a favore dell’area salentina le quote del plafond di autorizzazioni a sua disposizione (800 ettari)” .