LECCE- Nonostante una sentenza del giudice che costringe la banca a risarcire ad un ex cliente la somma di oltre 108 mila euro, dopo due anni e diversi solleciti, la parte lesa non ottiene il denaro. Una vicenda lunga che ha visto in campo l‘Adusbef, l’Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari e Finanziari che ha come presidente nazionale il salentino Antonio Tanza e che si è conclusa, almeno per il momento, con il pagamento di una tranche del dovuto. Un assegno firmato in mattinata per bloccare un pignoramento e consegnato all’ufficiale giudiziario. La famiglia, per vedere riconosciuti i suoi diritti, si è rivolta alla nota associazione per i diritti dei cittadini. L’avvocato Massimo Todisco e l’ufficiale giudiziario, hanno raggiunto la sede del Monte dei Paschi in piazza S. Oronzo per dare esecuzione alla sentenza del Tribunale di Lecce/ Corte d’Appello. Tutto era pronto per portar via gli arredi. Anche un camion sul quale caricare i mobili. Poi, davanti alla minaccia del pignoramento, l’istituto ha deciso di consegnare l’assegno per quasi 56 mila euro. L’azione legale nei confronti della banca è stata promossa da un noto imprenditore leccese pìù di 10 anni fa. Un cliente della Mps, presso la quale la famiglia aveva un conto e un mutuo ipotecario. Due situazioni diverse che arrivano ad intrecciarsi quando l’imprenditore, in difficoltà economiche , non riesce più a pagare. Gli viene tolta la casa, poi venduta all’asta. Nel frattempo, sul conto si accumulano interessi che la banca calcola, secondo il giudice che poi la condanna, in modo errato. I legali dell’Adusbef chiedono allora il ricalcolo degli addebiti e il giudice in primo grado, li ritiene illegittimi. Con una sentenza del 23 marzo 2015 la banca viene condannata a pagare la somma di oltre 108 mila euro. “E’ anomalo che un debitore teoricamente solvibile come il Monte dei Paschi debba subire un pignoramento prima di pagare” commenta l’avvocato Massimo Todisco che ha seguito l’iter.