TARANTO- Per i giudici supremi, Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano, condannate all’ergastolo per l’omicidio di Sarah Scazzi, non meriterebbero sconti di pena. Dure e nette le parole della Cassazione nelle motivazioni di conferma delle condanne a vita, inflitte nell’udienza dello scorso 21 febbraio, e che oggi non sorprendono il legale difensore Franco De Jaco: “Si è voluto difendere una scelta interpretativa dei fatti -dice- che desse ragione all’idea iniziale della Procura di Taranto. Ma le vicende non sono state trattate con obiettività”. Tuttavia, l’avvocato si augura che in una possibile revisione del processo possa esserci qualche modifica nell’interesse delle due donne.