GALLIPOLI- Migliorare la qualità della vita dei pazienti, a casa o in ospedale. Un risultato possibile utilizzando le nuove tecniche che consentono di gestire in modo ottimale gli accessi venosi, limitando drasticamente i rischi di infezione e quelli legati alle procedure tradizionali (presenza di aria o versamenti di sangue). Nell’ambulatorio dedicato dell’Ospedale di Gallipoli, fanno sapere dalla Asl, attivo da un paio di mesi nel reparto di Chirurgia, operano infermieri impiantatori specializzati proprio nella gestione dei cateteri venosi. In particolare, i PICC e i MIDLINE costituiscono una recente ed importante innovazione tecnologica . “Questi dispositivi – spiega il dr. Giuseppe Dell’Anna, referente medico dell’ambulatorio – consentono la somministrazione della terapia endovenosa a pazienti con scarso letto venoso o che debbano eseguire terapie con farmaci irritanti, il loro inserimento può avvenire anche al letto del paziente ed è svolto da un infermiere che diviene il principale impiantatore”. Un’attività importante, capace di coprire le richieste provenienti, oltre che dall’Ospedale di Gallipoli, dal territorio distrettuale e anche da altre strutture ospedaliere.