SPECCHIA- Sarà eseguito con ogni probabilità a Cagliari l’incidente probatorio che servirà a stabilire se il 17enne di Montesardo, reo confesso dell’omicidio di Noemi Durini, era, al momento del delitto, capace di intendere e di volere e se possa essere in grado di affrontare un processo. Dopo la richiesta di una perizia psichiatrica avanzata dalla difesa del ragazzo, gli avvocati Luigi Rella e Paolo Pepe anche la dottoressa Anna Carbonara, pm presso la Procura per i Minori che segue l’indagine, ha depositato la richiesta di perizia presso il gip Ada Colluto . Si attende ora la nomina, il conferimento dell’incarico e poi l’avvio dell’incidente probatorio. I periti raggiungeranno probabilmente il 17enne in Sardegna, dov’è detenuto presso l’ostituto di Quartuccio in provincia di Cagliari. Il ragazzo sarà sottoposto a visite adeguate specialistiche per valutare il suo stato. Il corpo di Noemi Durini è stato trovato dopo 10 giorni dalla scomparsa, il 13 settembre, sotto un cumulo di pietre in una campagna di Castrignano del Capo. Secondo la difesa non possono essere tralasciati i trattamenti sanitari obbligatori ai quali il ragazzo era stato sottoposto in passato: tre in particolare:a gennaio, a metà luglio e l’ultimo proprio ad agosto scorso.
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