Cronaca

L’addio a Noemi e lo choc per Nicolina. La violenza senza fine

SPECCHIA – Neanche il tempo di metabolizzare la notizia che ha scosso il Salento, la Puglia e l’Italia intera, che da Foggia arriva il racconto di un nuovo orrore.

A Specchia la scomparsa e poi la scoperta dell‘omicidio di Noemi Durini, ammazzata a 16 anni; a Foggia, una 15enne uccisa dall’ex compagno della madre, che poi si è tolto la vita.

La lunga giornata dell’addio a Noemi ha commosso, ma anche fatto riflettere tutti.

E deve riflettere anche chi ha dato sfogo alla propria rabbia, senza freni né filtri, sui social. Perché ha risposto all’odio con l’odio.

Proprio quel sentimento che la 16enne non aveva, come ha detto la sua mamma durante il funerale.

A Foggia è diversa la reazione della mamma di Nicolina, che affida ai social il racconto del suo dramma poco dopo averlo appreso. Dà la colpa ai nonni che non avrebbero protetto abbastanza la figlia, e poi esprime apprezzamento alla notizia che l’assassino di sua figlia si è tolto la vita.

Anche in quel caso, la tragedia era annunciata.

Perché c’erano state delle denunce contro l’uomo, c’era stato anche l’intervento dei servizi sociali, che avevano affidato la ragazzina ai nonni.

Ora, data degna sepoltura a Noemi, è il momento di interrogarsi. Tutti: genitori, istituzioni, media, perché le parole che mons. Angiuli ha pronunciato celebrando il funerale di Noemi possono, tristemente, essere valide anche nel caso di Nicolina. Possono esserlo in ogni caso di violenza estrema su ogni donna: “Tu meriti l’amore, molto amore”.

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