Politica

Per candidarsi al Parlamento dimissioni sei mesi prima da sindaco e presidente di Provincia

SALENTO – Molte sono le categorie che rischiano la ineleggibilità nel futuro Parlamento. La regola parla chiaro: lasciare ogni incarico 6 mesi prima delle elezioni. Per molti questo termine potrebbe esser già scaduto lo scorso 15 settembre se si dovesse votare nel mese di marzo, così come avvenne nel 2013 , ma essendo ancora incerta la data, presumibilmente entro marzo ma non sarebbero da escludere anche i mesi di aprile e Maggio, potrebbero ancora esser tutti in gara. Nella politica ogni cosa è possibile per salvaguardare il proprio status così come in Italia mai certi, in modo democraticamente anticipato, i giorni delle consultazioni. In primis ineleggibili alla Camera ed al Senato: i Presidenti delle Province, sempre che queste siano considerate come se ancora fossero enti di primo livello, di seguito tutti i Sindaci di Comuni con popolazione superiore ai ventimila abitanti. Fuori dalla corsa al Parlamento anche capo e vice capo della polizia, capi di gabinetto dei ministeri, prefetti, vice prefetti, magistrati, componenti della corte costituzionale e, tra le altre categorie, anche diplomatici e consoli . Al momento della presentazione delle candidature la ineleggibilità non sarebbe però , se le dimissioni dai propri ruoli non antecedente i sei mesi dalla data di elezione, impossibilità di candidatura che invece produrrebbe tale condizione nei casi di incandidabilità.

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