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Grotte, vore, casolari: la ricerca disperata di Noemi

ALESSANO- I cani molecolari cercano di fiutare qualcosa, una traccia che possa portare a lei. Le grotte del sito archeologico di Macurano, ad Alessano, però, non danno risposta. Non c’è niente qui che parli di Noemi Durini, la 16enne scomparsa da Specchia il 3 settembre. Dopo nove giorni, tutto è più difficile. Le ricerche sul campo sono iniziate solo questa domenica mattina e ora vanno avanti a tamburo battente: ottanta volontari suddivisi in otto squadre della Protezione civile supportano i vigili del fuoco, in campo con il nucleo cinofili, quello speleoalpino e il distaccamento di Tricase.

Prima al setaccio le vore di Barbarano; nelle scorse ore, poi, le voci e i “si dice” si sono fatti decisamente insistenti: “Noemi è a Macurano”, luogo non lontano dall’abitazione del fidanzato, un 17enne di Montesardo, l’ultimo ad averla vista. Intorno alle 11 del mattino, sul posto arrivano anche i familiari, mamma Imma, la sorella. Il nonno materno scuote la testa. Un falso allarme.

Subito dopo ci si sposta in  zona “Fattore”, una ex fattoria e mattatoio molto conosciuti dai giovani. Le scritte sui muri lo confermano. Qui si viene quando si marina la scuola o quando i ragazzi cercano un po’ di intimità. I cani sguinzagliati annusano ovunque. È un luogo pieno di anfratti, di casolari e soprattutto di pozzi e cisterne. I vigili del fuoco tornano con delle torce e provano a illuminare le profondità.

Nulla. “Ma qui ritorneremo scendendo giù” dicono tra loro i pompieri. Il cielo inizia a borbottare, viene giù un forte acquazzone. Le perlustrazioni per stamattina devono fermarsi.

Noemi sembra scomparsa nel nulla. Ma le ricerche devono andare avanti perché si è perso già inspiegabilmente troppo tempo. Nel centro Capsa, a Specchia, c’è la centrale di coordinamento. Si prosegue a raggera. E il punto di partenza è il campo sportivo di Alessano, lì dove il fidanzatino di Noemi ha dichiarato, ascoltato la prima volta dai carabinieri, di aver lasciato la ragazza. Un video consegnato dalla madre ai militari immortala lui mentre passa a prenderla da casa, alle 5 del mattino, e lei è scesa probabilmente pensando di voler chiarire qualcosa, senza borsa, senza cellulare, senza sigarette, oggetti per lei inseparabili. Aveva addosso solo una magliettina nera, i leggins neri e un paio di scarpe da ginnastica Adidas nere e bianche. Ora quella che in un primo momento sembrava essere stata una bravata, neppure la prima per la 16enne,rischia di rivelarsi qualcosa di ben più grave.

 


Nb: Sulla pagina Fb di Telerama, troverete i video in presa diretta delle ricerche di questa mattina.

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