GALLIPOLI- Gay Pride Salento, atto secondo. La città bella si veste di arcobaleno per il secondo anno, confermando la sua vocazione all’accoglienza in nome dei diritti di genere e ospitando la più grande manifestazione per l’orgoglio gay organizzata dalla comunità Lgbt e alla quale aderisce Arcigay Salento. Si sfila per la città tra carri e colori, musica e interventi in nome della lotta a tutte le discriminazioni, alle derive razziste, in nome dei diritti civili. Un corteo che ha visto in testa il primo cittadino Stefano Minerva e tante associazioni, partito da piazza Giovanni XXIII e proseguito per la via del mare, con carri e artisti , personaggi pubblici, icone gay, rappresentanti delle associazioni e poi tanta gente comune. Una legge che tuteli contro l’omofobia chiede la comunità gay è necessaria perché gli episodi di discriminazione sono frequenti. Nel salento, in quest’estate molti hanno bollato come tali l’annuncio per un affitto di un appartamento a San Foca vietato ai Gay, il cartello su una toilette di Cavallino, il rimprovero del titolare di un lido di Gallipoli per delle effusioni in spiaggia.
Durante l’evento anche uno spiacevole episodio. Uno dei carri con sopra circa 50 persone non ha retto al peso ed ha cenduto. La madrina dell’evento, Eleonora Magnifico, nota trans, è precipitata al suolo ed è rimasta ferita dopo un volo di alcuni metri. Per lei è stato necessario l’intervento del 118.