NARDO’- Il resort della Sarparea, che tanto ha fatto discutere Nardò, il Salento e l’Italia intera, si farà. Al netto di nuove guerre giudiziarie, l’ultimo passaggio della travagliata filiera burocratica è arrivato: la giunta targata Giuseppe Mellone ha approvato nelle scorse ore il piano di lottizzazione sull’area che digrada verso Sant’Isidoro, dove è previsto un investimento da 60 milioni di euro da parte di imprenditori inglesi.
Il progetto aveva già incassato i pareri positivi di tutti gli altri enti, dopo la rimodulazione che ha portato a ridurre del 30 per cento le volumetrie iniziali, passando da 131mila a 95mila metri cubi, e a riposizionare le costruzioni, in modo da non toccare i tre ettari di oliveto monumentale destinati a uso pubblico come Parco urbano.
“Ora tocca a noi – rimarca Mellone – vigileremo sul progetto esecutivo e sulla tutela degli ulivi monumentali”, assicurando che “le ditte che saranno coinvolte nella realizzazione (è un impegno degli investitori) saranno tutte di Nardò”. Poi, Mellone rivendica il senso della decisione: “Abbiamo trasformato un episodio potenzialmente aggressivo per il territorio in una grande opportunità. Nardó – aggiunge – ha bisogno di strutture ricettive e abbiamo detto convintamente sì ad un progetto che guarda al futuro, che rispetta il dovere di tutelare l’ambiente ed il paesaggio”.