LECCE – Si è svelata a poco a poco … prima via le recinzioni che l’hanno oscurata per circa quattro mesi, poi il telone che l’ha protetta, infine la famosa Lupa è stata restituita agli occhi dei leccesi e dei turisti.
A tagliare il nastro il sindaco Carlo Salvemini. Insieme a lui la Sovrintendente dei beni culturali Maria Piccarreta, Valentino Nicolì, presidente dell’omonima ditta che ha realizzato il restauro e Giuseppe Nicolardi che realizzò il mosaico che da 64 anni campeggia sull’ovale di piazza S. Oronzo, sotto lo sguardo della statua del Santo patrono. Era il 1953…
Il mosaico pavimentale raffigurante la lupa e l’albero di leccio per anni sono stati calpestati, al centro del via vai cittadino, nel cuore della città. Un’usura inevitabile, con tessere che si erano staccate e perse, con i colori sbiaditi, con i mattoni un po’ dismessi.
A marzo l’inzio dei lavori di recupero affidati alla Nicolì Spa, la ditta che si sta occupando del restauro di Santa Croce e che ha omaggiato la città di questo ulteriore restauro, a costo zero.
Una lupa tutta nuova, quindi, pronta per essere anche lei protagonista durante i festeggiamenti per i santi patroni, salutata con musica e tanta emozione.
