LECCE- L’impero di Totò Riina si è esteso anche nel salento ed ha portato nelle ultime ore i carabinieri del Ros a sequestrare beni riconducibili alla sua famiglia anche a Lecce e nel brindisino. In tutto sigilli per 1 milione e mezzo di euro di proprietà sospette. La figlia primogenita del boss di Corleone, Maria Concetta Riina, vive a San Pancrazio Salentino da sei anni insieme al marito Antonino Ciavarello. A Lecce sono finiti sotto sigilli due aziende, una a Squinzano e l’altra alle porte della città, entrambe riconducibili proprio a Ciavarello, genero del boss. A S. Pancrazio è stata sequestrata la Società Rigenertek. Tutte si occupano della vendita al dettaglio di autovetture.
Secondo gli esiti delle indagini patrimoniali le 3 società sarebbero state costituite – spiegano i carabinieri – con proventi illeciti.L’esame incrociato della contabilità avrebbe evidenziato una sperequazione di 480mila euro, immessi per lo più in contanti e in numerose tranches nei patrimoni sociali senza alcuna giustificazione legale. Gli altri beni finiti sotto sequestro si trovano in sicilia: terreni, ville e decine di conti correnti bancari