AVETRANA-MADURIA – Dopo il passo indietro della Regione sullo scarico a mare con condotta sottomarina e la nuova linea di scarico emergenziale tramite ruscellamento, il comitato spontaneo “Donne e mamme di Avetrana” è pronto a scendere nuovamente in strada.
Domenica torna a richiedere la delocalizzazione del depuratore consortile Manduria -Sava che si sta costruendo nei pressi dell’Urmo.
Meno di un mese fa, lo scorso 18 giugno, la richiesta di accesso agli atti. Avendo appreso adesso della consegna della documentazione all’Ufficio Tecnico Comunale di Manduria, il comitato sollecita la possibilità di disporre di una copia dei documenti riguardanti la cantierizzazione.
Lo fa perchè la modifica del Piano di tutela delle acque da parte della Regione Puglia, non convince, anzi questo ultimo atto per il Comitato certifica proprio la volontà a lasciare il depuratore al sito in contrada Scalella nonostante la protesta di migliaia di persone che da tempo chiedono che il depuratore sia costruito lontano dalle coste.
Domenica dunque la marcia pacifica torna in strada nel pomeriggio, a partire dalle 17.00, partendo da Specchiarica direzione cantiere del depuratore.
A fare eco all’appello nelle scorse ore è stata anche la cantante Romina Power, da anni impegnata nella salvaguardia delle coste manduriane. Ha inviato personalmente una lettera al Governatore di Puglia Michele Emiliano chiedendo l’immediata sospensione dei lavori. “Ci appelliamo ancora una volta a lei -scrive la Power- il depuratore, se realizzato, comporterebbe seri rischi per la salvaguardia del mare, del turismo e di ben due riserve naturali. Lei -conclude la cantante- non può ignorare la volontà popolare”.