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Estate di tabù: addio borse frigo, nei lidi il panino portato da casa è off limits

SALENTO –La borsa frigo sotto l’ombra dei lidi del Salento è destinata all’estinzione. A spuntare ogni giorno più numerosi sono infatti cartelli con frasi di questo tipo: “vietato introdurre cibo e bevande dall’esterno” e i bagnanti storcono il naso.

A fronte di una spesa media che oscilla tra i 18 ai 25 euro al giorno per un ombrellone nelle strutture attrezzate lungo la costa salentina, l’uso più comune è quello di optare per un risparmio intelligente su cibo e bevande. Conviene sopratutto alle famiglie che dovendo sfamare dalle 3 alle 5 bocche con una media di 4 euro a panino (quello venduto al bar) dovrebbero sostenere una spesa fissa di circa 50 euro al giorno per cibo, per un bagno e un pò di tintarella. Senza contare gelati, granite e caffè: piccoli piaceri per avere un pò di refrigerio a danno però del portafogli. La spesa giornaliera in questi casi sfiora picchi di 70 euro.

I prezzi in alta stagione poi raddoppiano: una giornata spensierata al mare diventa un’impresa per far quadrare i conti. Farsi un’idea dando un occhiata ai listini prezzi online sembra inoltre diventare sempre più difficile: l’invito più ricorrente rivolto ai clienti è quello a contattare telefonicamente la struttura per avere maggiori informazioni. Le eccezioni però ci sono.

In media, dato comune su entrambe i litorali, soltanto il prezzo di un lettino in zona solarium aumenta di un euro al mese: si passa dai 3/5 euro di giugno, ai 6 di luglio, ai 7/8 di agosto.

In media al giorno un ombrellone oscilla dai 15 ai 18 euro in bassa stagione, ad agosto si sfiorano picchi di 35 euro. Per 15 giorni noleggiare un ombrellone costa mediamente 250 euro.

A Otranto nel mese di agosto 15 giorni all’mobra di una struttura attrezzata possono arrivare a costare 280 euro, per un mese intero 540, per l’intera stagione 1000 euro.

A Gallipoli per 15 giorni l’ombrellone tra luglio e agosto ha un costo che oscilla tra i 170 euro circa ai 210. Per un mese dai 360 euro ai 440.

A Ugento per una settimana l’ombrellone costa in media 190 euro e al mese 837 se in prima fila, 200 euro in meno se in seconda o terza fila.

A Porto Cesareo da giugno ad agosto il prezzo dell’ombrellone raddoppia: si passa dai 15 euro al giorno ai 30. Una cosidetta palma, maxi ombrellone che può accogliere in media fino a 10 persone, può arrivare a costare dai 45 ai 50 euro al giorno.

Da Casalabate a Torre Rinalda, da Lendinuso a Torre San Gennaro, da Frigole a San Cataldo i prezzi risultano generalmente contenuti anche in alta stagione: 230 euro in media per noleggiare 15 giorni un ombrellone. Per l’intera stagione circa 500 euro.

I prezzi sembrerebbero dunque in linea con lo scorso anno, causa proibizioni però il tentativo sembrerebbe quello di puntare sull’aumento degli introiti degli altri servizi offerti, come ristorazione e bar. Dietro un’apparente listino rassicurante i bagnanti sembrano non gradire proprio queste imposizioni, un effetto sorpresa che potrebbe spingere sempre più verso le spiagge libere. Forse anche per questo fari puntati sul rischio sovraffollamento.

E.Fio

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