MELENDUGNO- A operazioni concluse, con il trasporto dei 42 ulivi nel centro di stoccaggio a Masseria del Capitano, tutto è tornato alla normalità. Il presidio è stato sciolto, le strade sono tornate libere, ma nelle parole del primo cittadino di Melendugno c’è tutta l’amarezza per quello che ha definito un blitz notturno e una lampante violazione degli accordi da parte di Tap.
Ma a questo l’azienda Tap risponde: la sospensione dei lavori, nella quale tap si è impegnata volontariamente, riguarda lavori di cantiere “sulla costa” . In più ha deciso di non effettuare altre attività di cantiere nella stagione balneare; e infatti l’attività dell’espianto e provvisoria zollatura o invasamento degli ulivi è stata effettuata ben prima dell’inizio della stagione turistica. Il trasporto lungo strade pubbliche a mezzo camion di ulivi zollati non è evidentemente un’attività di cantiere. Lo sarebbe certamente stata, invece, la realizzazione, secondo quanto previsto dal piano di gestione degli ulivi approvato dalla Regione Puglia e fortemente richiesto dalle autorità fitosanitarie la realizzazione anche a San Basilio di un tendone a protezione dalla Xylella delle piante, in analogia a quanto già realizzato a Masseria del Capitano. Mi sono sentito lasciato solo, comunque detto Potì, criticando anche l’atteggiamento delle forze dell’ordine