Attualità

Caproni alla maturità: le tracce della prima prova tra il futuro e l’inatteso…

LECCE – “I versicoli quasi ecologici” di Giorgio Caproni, la natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura, e poi robotica e futuro, nuove teconologie e lavori, la rinascita economica italiana nel secondo dopoguerra e il progresso.

Le tracce scelte dal Miur per la prima prova scritta degli esami di maturità oscillano tra prevedibile attualità e colpi di scena: come la scelta di uno degli autori comunemente, e impropriamente, definiti “minori” perchè spesso bypassati nei programmi per questione di tempo.

Le previsioni, tanto amate dagli studenti, crollano rovinosmente all’apertura della busta sigillata che arriva dritta dritta dal Ministero: non c’è nessun ricordo dei 150 anni dalla nascita di Pirandello o dell’anniversario di morte di Foscolo, Saba o Leopardi. Per l’attualità nessun anniversario della strage di Capaci o dei Trattati di Roma. Niente brexit, cyberbullismo, terremoto, terrorismo o unioni civili.

Alle 8.30, rigorosamente in busta chiusa, per i maturandi la prova d’italiano è servita. Come sempre 4 tipologie di testo a scelta: analisi del testo (tipologia A), saggio breve o articolo di giornale (tipologia B), tema storico (tipologia C) e tema di attualità (tipologia D). Il voto massimo conseguibile è 15, quindi basta un punteggio di 10 per raggiungere la sufficienza.

Come ogni anno, la traccia “shock” non si è fatta dunque attendere: Caproni, autore 900esco amante della natura intoccata, non ha certo spianato la strada a chi avrebbe voluto scegliere l’analisi del testo. L’attualità “salvavita” di contro ha offerto un ampio repertorio al quale potersi affidare. Su robotica e nuove tecnologie, del resto, la generazione 3.0 ha solo da insegnare.

 

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