Cronaca

Epatite A, il primario: nessun allarme ma meglio evitare molluschi crudi

LECCE- Sono stati 4-5 nelle ultime settimane i casi di Epatite causata dal virus A che si trasmette soprattutto per contatto e per via oro-fecale. Casi ormai tutti risolti e che non hanno destato particolare allarme. La singolarità sta nel fatto che al “Fazzi” l’Epatite A non si vedeva da diverso tempo. A darne notizia è salutesalento.it L’epatite A – dice la letteratura medica – è una malattia del fegato causata dal virus HAV . In genere il contagio avviene per contatto diretto da persona a persona (raramente per trasfusioni di sangue). Spesso l’infezione è dovuta al consumo di acqua o cibi crudi o non cotti a sufficienza, soprattutto molluschi, contaminati (come le cozze) con materiale fecale contenente il virus. Quindi evitare di mangiare soprattutto pesce crudo e frutti di mare, soprattutto i mitili e le cozze. Ma non sono estranei alla trasmissione del virus i rapporti sessuali con persone infette e la condivisione di materiale usato per iniettarsi droghe. Il primario di Malattie Infettive del “Vito Fazzi”, Anacleto Romano consiglia: «In questo periodo è meglio evitare le cozze, i frutti di mare crudi. Abbiamo avuto 4-5 casi di Epatite A che ormai si sono risolti». E aggiunge, «Bisogna stare attenti a quello che si mangia. Soprattutto cibi che sono conservati male, che magari si alterano con il caldo e possono dare una tossinfezione alimentare. Le gastroenteriti, per esempio, in periodo estivo, sono quasi inevitabili».

Articoli correlati

Parcheggiatori abusivi nel lido, 2 denunce

Redazione

Ilva, ‘Industria ultima fermata’: Confindustria scende in piazza

Redazione

Controlli a Lizzano, pusher in manette

Redazione

Centro Polivalente di via Carmiano ancora al palo, protesta dei genitori

Redazione

Tentano furto nel distributore: malviventi messi in fuga dai carabinieri

Redazione

Tenta di picchiarla con un ramo e le sfascia l’auto, stalker in manette

Redazione