Cronaca

Scontro fra treni: 15 feriti, tragedia sfiorata. Forse non rispettato semaforo rosso

GALUGNANO – Lo scontro, frontale, è avvenuto tra due convogli delle Ferrovie SudEst. In tutto a bordo c’erano 80 persone. La tragedia è stata sfiorata, solo per miracolo non ci sono vittime, ma 15 persone sono ferite, nessuna è particolarmente grave. Perlopiù si tratta di contusioni e traumi cervicali. L’incidente ferroviario è avvenuto a Galugnano, frazione di San Donato, a circa un km dalla stazione ferroviaria di via Piave. Il binario è unico. Secondo una prima ricostruzione della dinamica, il treno che proveniva da Lecce e diretto a Gagliano del Capo era fermo al semaforo rosso. L’altro, che arrivava dalla direzione opposta ed era diretto a Lecce, non avrebbe rispettato la segnaletica. Ma è tutto da chiarire, la verità è nelle scatole nere, già sequestrate dal magistrato di turno e l’azienda ha già aperto un’indagine interna. Lo scontro non è stato violento e non ha causato un disastro per questo: perché uno dei due treni era fermo e l’altro non procedeva ad alta velocità, avendo appena lasciato la stazione. I due convogli sono molto piccoli, composti da due carrozze ciascuno, e molti dei passeggeri sono turisti. La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente: sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno anche garantito l’accesso ai treni al personale del 118. 5 ambulanze, di cui due medicalizzate, hanno soccorso alcuni feriti sul posto, altri sono stati portati nel municipio di San Donato, dove è stato creato un punto di ritrovo e soccorso, altri ancora sono stati accompagnati in ospedale. Sono servite delle scale per raggiungere il luogo dell’incidente, che si trova tra le campagne ed è sottoposto rispetto al piano stradale. Polizia e carabinieri hanno avviato le indagini.

La notizia ha immediatamente riportato alla mente il disastro del 12 luglio scorso, quando, sulla tratta ferroviaria tra Andria e Corato, lo scontro tra due convogli provocò la morte di di 23 persone e il ferimento di altre 50. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha fatto sapere di essere in costante contatto con l’amministratore delegato delle Ferrovie Sud-Est, Andrea Mentasti, che ha mandato sul posto i suoi collaboratori per accertare quanto accaduto. Sul posto il Capo di Gabinetto della Regione, Claudio Stefanazzi. L’assessore ai Trasporti, Giovanni Giannini, ha ricordato con una nota che con la “programmazione 2007-13 dei Fesr la Regione Puglia stanziò 83 milioni per la sicurezza ferroviaria, in particolare per il montaggio degli SCMT a bordo treno e a terra (è un Sistema di Controllo della Marcia Treno, che consente una sorta di vigilanza elettronica). Alle Ferrovie del Sud Est furono assegnati 36 milioni che la società ha utilizzato solo in minima parte, non avendo rispettato il termine di scadenza per l’utilizzo dei fondi POR. Le somme sono state quindi implementate fino a circa 60 milioni di euro e riprogrammate con i Fesr 2014-2020 e serviranno a mettere in sicurezza l’intera rete ferroviaria gestita da FSE.  “La linea ferroviaria interessata dall’incidente è a binario unico, ma è attrezzata con il sistema di sicurezza “conta assi”, che in caso di linea già impegnata da un convoglio, fa scattare il semaforo rosso per altri treni sulla linea”.

Bollettino medico aggiornato dalla Asl sui sette feriti portati nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce:

quattro donne, due uomini e un bambino (contusione lieve).

Due codici gialli (traumo contusivo toracico) e 5 codici verdi.

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