Politica

Lecce 2017, i candidati al rush finale tra proposte e incontri in città

LECCE- Ultimissime ore di campagna elettorale: a Lecce i candidati sindaco continuano a fare proposte, a dichiarare intenti e ad incontrare i cittadini. Punta il dito contro il capitolato dei rifiuti Alessandro Delli Noci, di movimenti civici e Udc. Un capitolato che giudica “Inadeguato per la gestione dei rifiuti -dice- che consegna ai cittadini e ai turisti una città sporca. La raccolta differenziata in città non funziona. Le conseguenze: una città più sporca e invasa dai rifiuti e una spesa troppo alta per i cittadini che pagano le tasse -spiega- Esiste evidentemente un problema di evasione che occorre risolvere. Il 30% dei cittadini non paga la Tari e abbandona i rifiuti in ogni luogo possibile a discapito di chi paga le tasse e si ritrova a pagarne sempre di più. Occorre stanare gli evasori, i furbi, ma bisogna anche capire i motivi alla base dell’evasione. Alcuni concittadini, come gli studenti universitari o gli immigrati, non hanno un regolare contratto e quindi non possono smaltire regolarmente i rifiuti e ancora numerosi concittadini si ritrovano in una condizione di forte disagio sociale e sono dunque impossibilitati a pagare. Nel nostro programma, abbiamo previsto la creazione di un fondo speciale di aiuto agevolando da una parte i cittadini in forte disagio economico, dall’altra, indirettamente, coloro che a causa dell’evasione sono costretti a pagare sempre di più”.

Esprime “Profonda indignazione per le carenze dei trasporti” il candidato primo cittadino per il Centrodestra Mauro Giliberti: “Da sindaco di Lecce non accetterò questa situazione -dice- Il ponte del 2 giugno è stato un disastro dal punto di vista dei collegamenti aerei e ferroviari. Si è registrato così un weekend da bollino nero sulle autostrade, con lunghe code e un viaggio di 15 ore per raggiungere Lecce da Milano su autobus privati. È inaccettabile che non vengano intensificati i trasporti verso Lecce, soprattutto durante le festività, con studenti e turisti a  farne le spese. Il Salento è sempre più isolato per via della carenza di servizi che allunga le distanze tra il Mezzogiorno e il Nord Italia. Non possiamo far passare sotto silenzio tali disservizi. La nostra città d’arte sul mare merita ben altro. Perciò la Regione Puglia non deve sfuggire alle proprie responsabilità ma interpretare fino in fondo il suo ruolo decisivo nella declinazione dei rapporti con le compagnie di volo low-cost: si rivedano gli accordi presi, potenziando lo scalo di Brindisi in modo tale da favorire Lecce, proprio come accade per Bari.

Carlo Salvemini, candidato sindaco per il Centrosinistra, ha proseguito il tour nei quartieri. È stato in piazza Dante, quartiere Rudiae, stessa piazza in cui, in serata, si concludono i suoi comizi di strada. Ha incontrato i cittadini della zona, constatando “quanto il quartiere si abbandonato a se stesso -dice- soprattutto sul fronte della sporcizia. Una scelta non casuale, quella di piazza Dante, in cui l’amministrazione ha investito per il recupero, ma che ora è in uno stato di desolante abbandono e trascuratezza, dove ci sono rifiuti -persino materassi-tra gli stessi giochi dei bambini”.

Interviene sugli alloggi popolari Matteo Centonze, candidato di CasaPound: “Garantire il diritto alla casa, cominciando dall’edilizia popolare. Il primo passo è di annullare le attuali graduatorie per l’assegnazione e indire un nuovo bando con regole differenti. Le famiglie italiane devono avere la priorità: poiché una città che non riesce a garantire un tetto ai propri figli non sarà mai pronta ad accogliere e integrare, realmente, nessun altro”. I canoni di affitto mensili devono essere ricalcolati al ribasso – continua il candidato – siamo convinti, infatti, che facendo pagare meno ai locatari il Comune riuscirebbe ad abbattere l’evasione, riducendo il numero delle famiglie morose e incassando, pertanto, più di quanto non ottenga ora”. “Per i debiti precedenti, e per le situazioni di grave indigenza, provvederemo all’istituzione di un Albo delle competenze: ogni condomino maggiorenne e disoccupato, coadiuvato da personale qualificato messo a disposizione dall’amministrazione, compilerà un curriculum vitae ad hoc ed estinguerà il proprio debito offrendo prestazioni lavorative volte alla riqualifica strutturale, botanica e sociale, delle stesse Case popolari”.

Il candidato di Lecce BeneComune Luca Ruberti punta alle periferie: “Vogliamo restituire a Lecce la sua anima, partendo dalle periferie per finire al centro. La zona 167 è casa nostra da ormai un anno -dice- da quando via abbiamo aperto la sede. La 167 è un quartiere dormitorio che va ripopolato, prima ancora di essere rivitalizzato. La nostra idea è quella di lavorare con l’Università per trasferirvi alcune sedi e popolarlo di studenti. Per il centro noi abbiamo un sogno: rimettere la chiazza cuperta al suo posto. E lavoreremo per realizzare questo sogno”.

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