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Rigori amari, giallorossi fuori. Alessandria-Lecce 5-4 dopo i calci di rigore (0-0 d.t.r.)

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Calci di rigore maledetti per il Lecce. I giallorossi sbagliano due tiri dagli undici metri ed escono di scena, in semifinale ci va l’Alessandria. Per la sesta volta consecutiva la formazione leccese sarà costretta a ritentare la scalata per la serie B. La squadra di Rizzo paga gli errori di Costa Ferreira (primo tiratore dei giallorossi) e Ciancio, il cui tiro si è stampato contro il palo. Perucchini, invece, aveva intercettato il rigore di Sestu. Sempre nella stessa porta, nel secondo tempo supplementare, Mancosu aveva colpito la traversa; fosse entrato quel pallone i calci di rigore non ci sareebbero stati. Il Lecce avrebbe meritato la qualifcazione per quanto fatto nell’arco di tutto l’incontro. Solo nei tempi supplementari, in particolare, i giocatori giallorossi, ma non solo, hanno mostrato evidenti segni di stanchezza. Le parole di Rizzo a fine partita suonano come un addio. “Dispiace per come è finita – ha dichiarato -, purtroppo il calcio è anche questo. Sono sicuro, però, che il Lecce ci riproverà l’anno prossimo perché alle spalle ha una grande società“. La partita entra subito nel vivo per velocità e intensità. La squadra leccese parte bene, con buone idee ed iniziative. Lepore ci prova su punizione (fallo su Torromno), ma la conclusione è lenta, bassa e centrale. Al 15′ tocca a Pacilli cercare la porta su calcio piazzato, traiettoria alta. Risponde l’Alessandria, un minuto più tardi, con un tiro a giro di Gonzalez, il pallone finisce fuori, non di molto. Al 17′ combinazione Torromino-Ciancio, cross e conclusione al volo di Caturano, alta. Il Lecce è aggressivo e lotta su ogni pallone. Al 19′ Pacilli cerca ancora la porta di vannucchi, fa volare il portiere, ma la palla sfila fuori. Al 21′ stop a seguire di Caturano, destro potente che Vannucchi respinge. Ancora Lecce (22′) con un diagonale fuori di Ciancio, che aveva fermato in contropiede Gonzalez. Al 25′ scambio Caturano- Ferreira, destro del portoghese, centrale. La squadra giallorossa prova a rendersi pericolosa ancora al 34′ sugli sviluppi di un calcio di punizione di Lepore che indirizza al centro dove Caturano di testa colpisce di poco fuori. In avvio di ripresa, al 6′ Ferreira scalda le mani a Vannucchi che devia in angolo e sugli sviluppi del corner Giosa, di testa, spedisce di poco fuori. Al 12′ Pacilli conclude da fuori, Vannucchi devia, dopo si precipita sui piedi di Torromino. Al 19′ Giosa perde palla e permette a Bocalon di servire Marras che spara fuori. Al 22′ Nicco prova dal limite, para a terra Perucchini. Al 22′ Rizzo inserisce Mancosu per Pacilli, Lepore avanza nel tridente offensivo. Al 35′, appena entrato, Doumbia si presenta a tu per tu con Vannucchi, ma il francese spara sul portiere che devia. Al 44′ sinistro di Ciancio, respinta di Vannucchi e pallone che Doumbia  riesce solo ad osservare. Al 48′ Vitofrancesco costretto ad uscire per problemi muscolari, al suo posto Tsonev con Lepore che arretra a terzino destro. Al 12′ del secondo tempo supplementare lampo del Lecce con Mancosu che con un tiro di potenza fa tremare la traversa di Vannucchi.

 

ALESSANDRIA

Vannucchi; Celjak (13′ sts), Sosa, Gozzi, Manfrin (38′ Barlocco); Marras, Mezavilla, Branca, Nicco; Gonzalez (12’st Sestu), Bocalon

All. Pillon

LECCE

Perucchini; Vitofrancesco (48’st Tsonev), Cosenza, Giosa, Ciancio; Lepore, Arrigoni, Costa Ferreira; Pacilli (22’st Mancosu), Caturano, Torromino (34′ st Doumbia)

All. Rizzo

 

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale

note: allontanato nel secondo tempo il direttore sportivo del Lecce Meluso per proteste.

 

SEQUENZA RIGORI: Costa Ferreira alto, Branca gol, Tsonev gol, Evacuo gol, Mancosu, Bocalon gol, Caturano gol, Sosa gol, Lepore gol, Sestu parato, Ciancio palo, Nicco gol

 

 

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