Ambiente

Xylella, “piano di salvataggio ulivi monumentali”: decine di innesti

TREPUZZI- La carta degli innesti come “piano di salvataggio degli ulivi monumentali”. Così Coldiretti definisce l’operazione avviata in mattinata a Trepuzzi assieme all’amministrazione comunale. Una iniziativa pilota: gli innesti sono stati effettuati su decine di piante secolari in zona “Vittorio”, nei pressi del campo sportivo.
Non un’area qualunque: è ritenuta zona di grande rilievo paesaggistico, impreziosita dagli alberi piantati intorno al 1200 dai monaci dell’abbazia di Cerrate, quasi tutti maestose Ogliarole colpite da disseccamenti. Trepuzzi, tra l’altro, è stato uno dei Comuni in cui per primo è stato disposto l’abbattimento delle piante infettate dal batterio Xylella fastidiosa. Nonostante i tagli, tuttavia, la situazione non è migliorata.


E dunque, si prova a invertire la rotta in altro modo: i maestri innestatori hanno innestato gli ulivi con le due varietà che al momento sono ritenute le più tolleranti a Xylella fastidiosa, vale a dire la Favolosa e il Leccino.
Per Coldiretti, questa antica pratica è “l’unica speranza concreta che si può dare agli alberi per strapparli dalla morte per disseccamento”. Un tentativo era stato fatto anche sul “Gigante di Felline”.
Un progetto che si vorrebbe far diventare più corale: “Inviterò i miei colleghi dell’Unione di Comuni del Nord Salento e tutte le amministrazioni del Gal Valle della Cupa a farsi anche essi promotori degli innesti degli alberi monumentali – dice il sindaco di Trepuzzi, Giuseppe Taurino – Dobbiamo provare in tutti i modi a salvare il paesaggio unico ed irripetibile del Salento”.
Si resta in attesa dei risultati.

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