SALVE- Prima i datteri, poi le oloturie, ora anche i coralli: ancora predatori del mare nel Salento.
Un chilo e mezzo di corallo rosso, la cui pesca è vietata, è stato ritrovato nei giorni scorsi su un gommone di sei metri perquisito dal personale della Squadra Nautica della Questura di Lecce presso il porto turistico di Torre Pali, nel Comune di Salve.
A bordo c’erano due persone di rientro da una battuta di pesca. Rinvenuti anche attrezzi non consentiti, come bombole con erogatore e martello.
È stato effettuato il sequestro amministrativo e al proprietario del gommone è stata contestata una sanzione amministrativa. Il medico veterinario dell’Asl ha poi accertato che il corallo oggetto della cattura appartiene alla specie “Corallium Rubrum”, comunemente detto corallo rosso.
Dietro richiesta di acquisizione inoltrata dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali, ieri mattina il corallo è stato consegnato all’Università del Salento che ne ha previsto l’esposizione permanente presso il Museo di Biologia Marina “P. Parenzan” di Porto Cesareo per progetti di sensibilizzazione ed educazione ambientale.