LECCE – Chiedono di recuperare il potere d’acquisto delle proprie buste paga ferme da ben 8 anni: quella che oggi definiscono a gran voce un’elemosina. Sono i dipendenti del pubblico impiego di Lecce che, in occasione dello sciopero nazionale proclamato dal sindacato FSI- USAE, hanno urlato le proprie ragioni alle porte della Prefettura di Lecce.
Non solo le mancate promesse di un aumento in busta paga, quella che raccontano è la volontà di non arrendersi ad una vita da precari: per questo l’appello è ad uno sblocco del turn over, dunque lo scorrimento delle graduatorie in tutta la regione.
Al termine della protesta una delegazione del sindacato ha consegnato al Prefetto un documento con le ragioni dello sciopero nazionale.