CASARANO- Preso atto dell’assenza di riscontro da parte delle Istituzioni Governative Nazionali, il prof. G. Serravezza dalle ore 13 di oggi,  HA RIPRESO lo sciopero della SETE, interrotto solo per 24 ore dopo l’incontro col presidente della Regione Emiliano. L’oncologo salentino è al 10° giorno di digiuno totale e pertanto le conseguenze per la sua salute potrebbero essergli fatali.
“Spiace sottolineare la mancata risposta da parte del Governo –si legge nella nota della Lilt– ai continui appelli del territorio, dei sindaci del Salento e dello stesso presidente della Regione Emiliano a convocare un confronto per giungere ad una soluzione condivisa in merito all’approdo di Tap nella marina di Melendugno. Facciamo nuovamente appello al Presidente del Consiglio e al Governo di dare riscontro alla richiesta del Professore e del Salento.