LECCE- Aule semivuote e udienze rinviate. Il terzo sciopero degli avvocati penalisti paralizza molti processi ma, dicono gli stessi avvocati che a Lecce hanno anche questa volta aderito in massa all’astensione, serve a garantire le libertà e i diritti proprio dei cittadini. Ad indire lo sciopero l’Unione delle Camere Penali che protesta contro il disegno di legge di riforma del processo. Fortemente contestato l’uso dello strumento della fiducia per l’approvazione del DDL da parte del Governo e quindi il venir meno di ogni possibile confronto in parlamento su una riforma che incide in profondità sull’intero sistema processuale e sull’intero ordinamento penale l’allungamento dei tempi di prescrizione e il processo a distanza. L’astensione proseguirà sino a venerdì. L’ordine degli avvocati di Lecce ha condiviso in pieno le ragioni dei penalisti.
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