COPERTINO- La morte il 19 aprile scorso nel Vito Fazzi di Lecce, reparto di Cardiochirurgia, prima di un’operazione che secondo i familiari dell’uomo, un 67enne di Copertino, sarebbe slittata. Il pm Emilio Arnesano, che ha aperto un’inchiesta dopo la denuncia dei familiari, ha fissato per il 3 maggio prossimo l’autopsia sul corpo dell’uomo con un esposto presentato in procura. Vogliono capire perché il loro congiunto sia morto e se a qualcuno si possano addebitare delle responsabilità . La salma del 67enne di Copertino si trova nella camera mortuaria del Fazzi. L’autopsia sarà eseguita dal medico legale Roberto Vaglio. Dovrà accertare le cause della morte del 67enne e poi eventualmente procedere. Al momento non ci sono indagati. Un lungo travaglio quello dell’uomo che lo scorso ottobre aveva subito a Roma un intervento per l’impianto di una valvola aortica. Poi il ritorno a casa e un continuo controllo da parte dei medici con delle terapie somministrate nell’ospedale di Galatina. Le sue condizioni però durante questi mesi si sono aggravate, forse a causa di un’infezione. L’uomo, il 18 aprile, è stato costretto ad un nuovo ricovero, questa volta al Vito Fazzi. I medici gli avevano prospettato la necessità di un nuovo intervento, ma la morte è arrivata prima. La famiglia dell’uomo è rappresentata dall’avvocato Giuseppe Romano.Â
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