BARI- Il Commissario dell’ARIF -che gestisce gli impianti irrigui regionali- con delibera n. 12/2017 ha stabilito le nuove regole ed i costi per l’erogazione dell’acqua, portando la tariffa a metro cubo da 0,34 Euro ad 1,34 per le forniture extra agricole. L’aumento, cioè, riguarda chi non è titolare di azienda agricola e di partita IVA. Quindi, ad esempio, se il proprietario di un piccolo appezzamento, oggi per irrigare le proprie coluture spende 12,24 Euro all’ora (calcolando un consumo di 36 metri cubi di acqua), con le nuove tariffe spenderebbe 48,24 Euro.
“Nell’agricoltura salentina già martoriata dalla Xylella, si abbatte anche l’evento innaturale della somministrazione dell’acqua da impianti irrigui regionali, in gestione all’Agenzia ARIF, venduta a peso d’oro” è la denuncia del coordinatore provinciale di Area Popolare Luigi Mazzei– i terreni del Salento andranno verso il completo abbandono, consentendo alla xylella di farla da padrona”. Per questo, il gruppo consiliare regionale sta predisponendo un’interrogazione urgente, per chiedere al Presidente Emiliano di intervenire per fermare “questa deriva vessatoria in agricoltura”. Il Salento e la Puglia hanno bisogno di maggiore attenzione in un periodo di particolare sofferenza del comparto agricolo.
