LECCE- “Invitiamo sia i precari che i docenti trasferiti al Nord, nonché i vincitori di concorso, a una mobilitazione generale, mettendo in campo ogni iniziativa di protesta possibile, al fine di convincere la politica a prendere finalmente consapevolezza della drammaticità della situazione e a trovare il coraggio di invertire la tendenza”. La Uil Scuola Puglia parla di un sistema ormai alla canna del gas. Il segretario Gianni Verga sottolinea i dati della crisi: “All’appello mancano oltre 3000 docenti, mentre in tanti vivono appesi al sottile filo del precariato professionale e reddituale: 4905 gli iscritti in Gae, per risparmiare quattro soldi che i precari non percepiscono, calpestando però il loro diritto a ottenere la stabilizzazione. E ancora circa 2.000 docenti trasferiti al Nord senza alcuna certezza ma con mille disagi. Tagli verticali, risparmi formali e meramente di cassa che però si trasformano inevitabilmente in spreco sostanziale, quello delle diseconomie che pagano a caro prezzo le persone e la comunità scolastica nel suo insieme.
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