Cronaca

Nuovo grido d’allarme dei commercianti di Settelacquare: no alimentari nei nuovi box

LECCE- “Siamo stati usato dall’amministrazione comunale per ottenere il finanziamento di 550mila Euro e poi siamo stati abbandonati a noi stessi. In più, so torna a parlare di pizzerie, bracerie e caseifici che potrebbero sorgere nei nuovi box di piazzale Vittime del terrorismo. Un’ipotesi che, se si dovesse realizzare, per noi rappresenterebbe la fine di ogni cosa”.

Torna a gridare tutta la sua rabbia Pino De Gaetano, presidente dell’associazione “la tettoia”, che rappresenta i commercianti del mercato di Settelacquare, a Lecce. “Abbiamo avuto un incontro con il sindaco, ma a a quanto pare non è servito a niente”. La vicenda è quella del bando per l’assegnazione dei box commerciali in “Piazzale Vittime del terrorismo“.

L’area è la stessa in cui ricade il mercato ortofrutticolo di Settelacquare. I box sono quelli della vergogna. Abbandonati da anni, ve li abbiamo mostrati molte volte, sono diventati ritrovo di tossicodipendenti e di incivili: all’interno ci sono siringhe, feci e anche macchie di sangue, oltre a rifiuti di ogni genere. Ma ora pare sia finalmente arrivato il momento di riqualificare la zona, tirare le postazioni a lucido ed ospitare i commercianti. Per l’assegnazione degli stalli si dà la precedenza agli operatori di Piazza Libertini ma, come detto, solo in quattro risposero al primo appello. Il bando era “Per l’assegnazione di 48 postazioni per attività di vendita giornaliera su aree pubbliche di generi non alimentari”.

Il bando è poi stato modificato così: “Per l’assegnazione in locazione di 44 locali per attività commerciali/artigianali e di servizi” ed è poi specificato ulteriormente “senza preclusioni di alcun genere, fatto salvo l’adeguamento alle attuali norme di carattere urbanistico-edilizio ed igienico-sanitario, nel caso di particolari settori merceologici, da effettuarsi a cura e spese degli assegnatari”. Di fatto, si apre anche alla vendita di generi alimentari. Ed è qui che il presidente dell’associazione “La tettoia” storce il naso: “Si rischia di creare un mercato parallelo che non potrà che danneggiarci ulteriormente”. Ecco perché lancia una proposta: “Si potrebbero assegnare i box ai commercianti del mercato bisettimanale di viale Aldo Moro -dice- visto che in molti sono scontenti”. La parola al Comune.

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