UGENTO- Rifiuti interrati a Burgesi, Ugento: il Ministero dell’Ambiente scrive a Regione, Provincia, Arpa, comune di Ugento, Procura, NOE, Prefettura e Ispra. Vengono richiesti aggiornamenti sullo stato dei luoghi e di comunicare i provvedimenti di rispettiva competenza adottati per la tutela della salute e dell’ambiente. Si ricorda che, se non si dovesse individuare il responsabile della contaminazione, gli interventi necessari saranno adottati dall’amministrazione competente.
La documentazione viene trasmessa anche all’Ispra, ai fini della quantificazione del danno; quantificazione già richiesta per l’avvio dell’azione risarcitoria in sede civile, in esito alla sentenza del tribunale, nel procedimento a carico di Gianluigi Rosafio ed altri, nel quale il Ministero si è costituito parte civile. Rosafio è l’imprenditore che si è autoaccusato affermando di aver trasportato a Burgesi i fusti incriminati.