SQUINZANO-“Emiliano non può usare Squinzano come valvola di sfogo per spostare l’attenzione da Melendugno ad altre parte del territorio per attutire l’impatto sociale di una vicenda di questo tipo”. A parlare il sindaco di Squinzano Mino Miccoli dopo che, in questi ultimi giorni, il presidente della Regione Michele Emiliano ha più volte tirato in ballo Squinzano nella vicenda Tap. Lo spiega durante una conferenza stampa convocata nel pomeriggio. Riconversione a gas della centrale Enel di Cerano, dunque, come premessa indispensabile. Accettare Tap, nelle intenzioni, serve solo a questo. E in ogni caso, secondo Miccoli, non si valuterebbe nulla senza la partecipazione degli altri rappresentanti del territorio del nord Salento.
La Regione replica a Miccoli inoltrando alla stampa, “per completezza dell’informazione, la delibera del Consiglio Comunale di Squinzano n.72 del 25 novembre 2013, approvata all’unanimità e trasmessa, tra gli altri, alla Presidenza della Regione Puglia”. Come dire, non abbiamo inventato nulla. Da Tap, invece, giungono le slide degli studi precedentemente condotti sull’approdo a Casalabate e che dimostrano, a suo dire, “con chiarezza i rilevantissimi impedimenti ambientali di tale soluzione”.