GALATINA- La ASL Lecce avvia la fase operativa del Piano di Riordino, condividendo tempi e passaggi tecnici. Tutto racchiuso nella bozza di cronoprogramma uscita dall’incontro svoltosi in Direzione Generale con il commissario prefettizio del comune di Galatina, Guido Aprea, e i rappresentanti del Comitato pro Ospedale, Piero Masciullo e Vito Tundo.
La Direzione Strategica ha così avviato il primo tavolo di lavoro che farà da apripista rispetto al più generale processo di cambiamento che investirà la Sanità salentina nei prossimi mesi. Verranno attivati i centri di riferimento per Epatologia clinica e Termoablazione, due servizi specialistici di eccellenza del nosocomio di Galatina che – ha puntualizzato il dg Silvana Melli «meritano il ruolo e la dignità che spetta loro».
La Cardiologia, preso atto della riduzione a sei del numero dei posti letto, potrà contare sul rafforzamento della medicina territoriale con i day service e il supporto dei medici di base, in particolare per la gestione dello scompenso cardiaco. Più lunghi i tempi per la Gastroenterologia, il cui spostamento a Lecce è legato all’attivazione del DEA del “Vito Fazzi”, presumibilmente nel 2018. Per quanto riguarda, invece, sia l’Ostetricia e Ginecologia sia la Pediatria, si è deciso di approfondire il tema per verificarne le specificità e quindi definire meglio la fase d’attuazione.