FASANO- Un nuovo caso di gelosia che degenera in stalking: è finito in carcere per atti persecutori ai danni della ex convivente Stefano Marra, 33enne già noto alle forze dell’ordine. È stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari, per stalking reiterato nel tempo a partire da novembre 2016. Atti persecutori che hanno causato alla vittima un perdurante e grave stato di ansia e di timore per l’incolumità propria e dei suoi familiari, costringendola a cambiare le proprie abitudini di vita. Stando alle indagini, la donna avrebbe subito continue scenate per la fine della relazione, appostamenti nei pressi di casa o sul luogo di lavoro, gravi minacce verbali, anche durante conversazioni telefoniche e in chat e, non ultime, lesioni personali. I carabinieri della stazione di Neviano hanno trovato l’uomo a casa di un amico e, dopo le formalità di rito, lo hanno accompagnato nel carcere di Lecce. A Fasano, invece, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato, per maltrattamenti in famiglia e danneggiamento, un uomo di 38 anni.
È stato bloccato in casa sua, subito dopo avere aggredito fisicamente e verbalmente la moglie, in presenza dei figli minori. L’uomo ha anche danneggiato l’auto della moglie forando le gomme con un punteruolo. La donna ha raccontato ai militari di subire maltrattamenti dal 2015 e che, negli ultimi giorni, la situazione è peggiorata, con violenze fisiche e psicologiche. L’arrestato è ora nel carcere di Brindisi.
