LECCE- “Leggo e ascolto parole e frasi stucchevoli, su di me e sul PD salentino, animate più da risentimento personale che da convinzioni politiche e ideali“. Salvatore Piconese, Segretario provinciale del Partito Democratico arriva dritto al punto: un rammarico, la scarsa considerazione sul suo conto e sul sua fazione politica locale, che sembra però tangerlo limitatamente. Dritto per la sua strada lo annuncia senza troppi giri di parole: al congresso parteciperà sostenendo il Governatore della Puglia.“Darò il mio voto a Michele Emiliano -afferma Piconese- poiché può portare nella battaglia congressuale le ragioni di tante e tanti che si sono battuti contro le trivellazioni delle coste pugliesi, contro la riforma costituzionale che penalizzava il Sud e contro un gruppo dirigente nazionale sordo a qualsiasi domanda di cambiamento“. Per il Segretario provinciale il governatore potrebbe incarnare la fase di svolta di un partito che necessita di una vera e propria rinascita.
“Da iscritto e da dirigente del PD mi interrogo sul sup futuro -continua- e sul futuro della mia comunità politica.Credo sia giunto il tempo di voltare pagina e costruire una fase del tutto nuova per il centrosinistra e per l’Italia“. Intanto per il Segretario l’esempio leccese è una mosca bianca in un clima nazionale di scissioni e controversie che nulla hanno a che vedere con i valori della democrazia. La stessa mosca bianca di cui Piconese ricorda fieramente di essere stato scelto per assumerne il ruolo di guida fino alla fine del mandato, il prossimo autunno.