Cronaca

Ordinanza di Perrone: torna l’acqua. Ed è polemica con Salvemini

LECCE-“Io gli ho chiesto attenzione al tema e lui si è preso la responsabilità giuridica di un’ordinanza per riattivare l’acqua, a quanto ne so anche contro il parere dei suoi legali”. Così il candidato sindaco di Lecce per il centrodestra Mauro Giliberti, conoscendo il parere di luglio scorso del Tar per cui i sindaci non hanno competenza ad intervenire tra Aqp e utenti, e dopo i tagli dell’acqua di questi giorni a discapito degli abitanti di alcuni immobili Arca Sud. Il sindaco Perrone ha dunque ripristinato, con un’ordinanza, l’erogazione idrica in Piazzale Bologna e si lamenta del comportamento tenuto, sulla vicenda, da Regione e Acquedotto pugliese. “Era il “lontano” 2013 quando scrivevo all’allora presidente Vendola, affichè intervenisse presso AQP, società partecipata della Regione, ed Arca, per individuare delle soluzioni condivise. Non ci fu riscontro; come nessun riscontro, ad oggi, c’è stato nella lettera che ho scritto al presidente Emiliano in data 14.02.17”.  E poi polemizza con il candidato sindaco del centrosinistra Carlo Salvemini: “Le campagne elettorali, si sa, svegliano dal sonno profondo. Incredibile come, dopo anni di ordinanze riparatorie e di tentativi presso la Regione Puglia falliti, di interventi d’emergenza e tavoli di concertazione, Salvemini si svegli soltanto oggi e decida di voler risolvere una questione annosa. Mi chiedo: dov’era il consigliere Salvemini quando, pur sedendo nei banchi del consiglio comunale, non era “parte attiva” nei diversi incontri o nelle disperate richieste d’attenzione che il sindaco rivolgeva ai governatori regionali? Mi fa piacere averti al mio fianco in questa battaglia, oggi, Salvemini”.

Immediata la risposta: “Caro sindaco Perrone, hai finalmente incontrato i residenti delle palazzine di piazza Bologna. Avresti dovuto evitare di accompagnarti a Mauro Giliberti: hai finito per trasformare questo appuntamento di responsabilità politica ed istituzionale in una passeggiata elettorale. Ti ricordo che per cinque anni da Presidente dell’autorità idrica pugliese e per dieci da sindaco non sei riuscito a costruire con Regione Puglia e Aqp la soluzione al problema. Come spero, la soluzione potrà essere scritta a partire dalla riunione del 21 in Prefettura, nella quale – per la prima volta – si parlerà di investimento pubblico a carico del bilancio regionale per i contatori di sottrazione La verità è che in questi dieci anni tu, di come risolvere il tema delle interruzioni di acqua ti sei occupato solo con ordinanze straordinarie quando costretto. La verità è che per quelle persone avresti potuto fare molto di più e meglio. Lo sai bene”.

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