Cronaca

Tagliata l’acqua ad altre 36 famiglie: esplode la rabbia in piazzale Bologna

LECCE- Immaginate di essere cittadini onesti, che da una vita pagano puntualmente ogni bolletta, e che, all’improvviso, vi venga tagliata l’acqua. Chiusa. Interrotta l’erogazione in casa, per colpa di chi, invece, le bollette non le paga.
Quello che, nelle ultime ore, è accaduto in piazzale Bologna a Lecce è il copione che da giorni si ripete in città e in provincia nelle palazzine Arca Sud. Acquesdotto pugliese, visto il debito milionario accumulato negli anni, sta procedendo al distacco della fornitura in interi condomini. Nessuno decide chi e come debba sanare il debito. Qui siamo ai civici 1 e 2 di piazzale Bologna. Uno degli inquilini è costretto sulla sedia a rotelle. E ora, ai problemi che quotidianamente affronta, si aggiunge anche quello dell’assenza dell’acqua corrente.

Di queste ore anche altri distacchi a Gallipoli e Poggiardo. Si invoca l’intervento diretto di Michele Emiliano, quale presidente dell’azionista unico, la Regione, di Acquedotto pugliese, per fermare i tagli e stoppare l’emergenza.

Intanto sulla questione interviene il candidato sindaco del centrodestra Mauro Giliberti: “Prima si fanno i tavoli, si cercano le soluzioni e si attuano. Poi si taglia l’acqua alla gente (solo ai morosi colpevoli). Questo è il metodo della politica, per come la vedo io”.

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