CELLINO SAN MARCO- C’è Al Bano, che è tra gli interpreti più autorevoli della musica italiana nel mondo c’è Angelo Maci, che ha fatto conoscere il vino del Salento in ogni angolo del pianeta e che con Al Bano è stato nominato ambasciatore del Negroamaro; c’è Damiano Reale, la cui famiglia, con i suoi 600 ettari, da generazioni, è stata protagonista già dai primi del ‘900 della costruzione dell’identità vitivinicola di Cellino e dintorni.Sono loro alcuni dei protagonisti del libro “cellino 900” del professor Pietro Caprioli, dal quale il giornalista Bruno vespa è partito per raccontare attraverso le vicende personali di tre uomini dalle straordinarie vicende personali un pezzo importantissimo della storia contadina di questa bella parte di Salento.
E’ stata una serata che ha riannodato i fili della memoria. Che ha raccontato, emozionato, in diretta su Relerama. Ricostruite le vicende tumultuose di una Cellino protagonista delle rivolte agrarie, che ha vissuto il sangue dei conflitti, ma che ha sempre mantenuto la sua identità contadina.
Perchè se nelle vicine taranto e brindisi cambiava il paradigma economico lasciando spazio all’industria pesante, Cellino rimaneva ancorata ai suoi valori rafforzando la sua identità. I racconti di ieri si sono intrecciati alle storie di oggi. I protagonisti hanno regalato momenti di riflessione e spettacolo