CAVALLINO- Riunione importante quella di domani mattina tra tutti i sindaci della provincia di Lecce: in ballo c’è la trattativa da 30 milioni di euro con la società Progetto Ambiente, che gestisce l’impianto cdr di Cavallino. E c’è anche la tenuta dei bilanci di molte amministrazioni.
Dopo l’incontro di lunedì scorso tra i rappresentanti dei tre ex Ato, il commissario per i rifiuti della Regione Puglia Gianfranco Grandaliano e l’azienda, domani a Palazzo Carafa i sindaci dovranno decidere se accettare l’ultima offerta “non trattabile” della società o proseguire nella guerra giudiziaria.
Il problema deriva dal mancato aggiornamento delle tariffe, ancora ferme a quelle del 2009. Con sentenza, il Tar di Lecce ha stabilito che i Comuni devono pagare subito, senza possibilità di dilazionare, 12 milioni di euro, più 4 di interessi, per gli anni 2010-2013. In corso ci sono anche contenziosi per aggiornare anche gli anni 2014-2016: gli importi lieviterebbero fino a 30 milioni di euro.
I decreti ingiuntivi sono congelati fino a domani. Dopo il tira e molla di lunedì scorso, l’ultima proposta della Progetto Ambiente prevede una dilazione a 5 anni e rinuncia a due terzi degli interessi.