LECCE- L’inaugurazione con lo spettacolo “Et voilà! Monsieur Rossini” e, naturalmente l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio (composta da studenti e alcuni docenti), diretta dal Maestro Giovanni Pellegrini, il soprano Adriana Damato, il contraltista Gianluca Belfiori Doro e il basso Lorenzo Regazzo, a duettare con la voce recitante di Ippolito Chiarello.
Una pièce teatral-musicale di scena nel Teatro Politeama di Lecce , gremito di gente. Si inaugura così il nuovo anno accademico del Corservatorio Tito Schipa, aprendo al nuovo corso della prestigiosa istituzione artistica con la nuova presidenza affidata a Biagio Marzo con la direzione di Giuseppe Spedicati.
“La città di Lecce in questi anni ha trascurato la sua musica. È ora di rivalorizzare questo territorio”, dice Marzo che sottolinea l’ assenza durante l’inaugurazione, del sindaco Paolo Perrone.
Su testi della studentessa del Conservatorio Alessia Rella, Ippolito Chiarello, attore e regista salentino, ha dato voce e corpo a Gioacchino Rossini che, al limite estremo della sua vita, ha rievocato, dapprima con nostalgia e via via con sempre più umorismo, gli episodi salienti della sua vita artistica e personale, ripercorrendo gli anni della giovinezza, i grandi successi della carriera di operista, i ricordi più forti delle storie d’amore con le sue due mogli ed, infine, la decisione di abbandonare il teatro musicale per iniziare una seconda vita gaudente e disimpegnata. Un crescendo “rossiniano” verso un allegro e spumeggiante finale che rievoca gli aspetti giocosi, ironici e burleschi del carattere del compositore. Tra le pagine musicali che sono state eseguite alcuni celebri brani strumentali (tratti da Il Barbiere di Siviglia, Cenerentola e La Gazza Ladra), famose arie (da L’Assedio di Corinto, la Donna del Lago e L’Occasione fa il Ladro) e la celeberrima Tarantella che ha chiuso l’evento ed è stata riproposta nel bis richiesto dopo molti minuti di applausi.