LECCE- Nella giornata di oggi a due palazzine di proprietà ex iacp, Aqp (per complessivi 56 nuclei familiari) ha sospeso l’erogazione dell’acqua per morosità; ma le ricadute del taglio del servizio idrico si riversano su tutti anche sulle famiglie in regola con i pagamenti.
“Si ripropone ancora una volta – dichiara il presidente della commissione controllo Antonio Rotundo – il tema tanto volte affrontato in questi anni di tagli che colpiscono indiscriminatamente morosi e chi moroso non è, i quali vengono così chiamati a pagare due volte, come dire oltre il danno la beffa.Credo che sia giunto il momento di affrontare una volta per tutte la questione con un intervento attivo delle istituzioni a partire dalla Regione Puglia che dovrebbe – a mio avviso – dare un indirizzo chiaro all’Acquedotto Pugliese anche con riferimento al decreto sul minimo vitale che stabilisce il diritto di tutti a 50 litro di acqua al giorno ed il divieto di tagliare l’acqua alle famiglie in comprovate condizioni di disagio sociale. Come Presidente – conclude – convochero’ la commissione controllo sul tema per lunedì 30 gennaio invitando ai lavori i sindacati degli inquilini le autogestioni ed responsabili di Aqp al fine di ricercare una soluzione al delicato problema.”