LECCE- Carcere o domiciliari ingiusti: gli errori della giustizia hanno un prezzo e in Puglia Bari detiene un triste primato, classificandosi al quarto posto. Lecce non versa in condizioni migliori: 58 casi sono stati liquidati per un totale di un milione 200mila euro. Taranto invece si distingue positivamente: le pratiche sono state solo quattro.
In un report stilato da La Repubblica le tabelle del ministero dell’Economia e delle Finanze riferite all’anno appena trascorso parlano chiaro: lo Stato ha speso due milioni e cento mila euro soltanto per risarcire cittadini che, nel distretto della Corte di Appello di Bari, sono stati costretti al carcere o ai domiciliari, ingiustamente. Bari si aggiudica così il quarto posto in Italia per il numero di casi ,73. Non solo i procedimenti sono tanti , ma molto spesso le richieste non vengono accolte o vengono ridimensionate perché nelle decisioni della Corte d’appello incidono criteri diversi come il danno di immagine o professionale alla persona che viene detenuta: uno dei parametri, quest’ultimo, dal peso non indifferente nel calcolo della somma.
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