CronacaPolitica

Raccolta differenziata giù di oltre 20 punti in pochi mesi: è polemica

LECCE- Dal 56 per cento di giugno al 30 per cento degli altri mesi seguenti fino a dicembre: parabola discendente per la raccolta differenziata in città, stando ai dati acquisiti dalla commissione controllo di Palazzo Carafa, dopo le polemiche sul buco di informazioni per la mancata pubblicazione dei dati.
“Abbiamo la prova provata – dice il presidente della commissione, Antonio Rotundo – che la raccolta differenziata di tutta la frazione organica umida invece di essere smaltita negli impianti di compostaggio è stata conferita nell’impianto di biostabilizzazione di Cavallino”. È ritenuto dunque pregiudicato il raggiungimento dell’obiettivo minimo previsto dal progetto, che prevedeva almeno il 50 per cento medio di raccolta differenziata già nel primo anno di esecuzione del nuovo servizio porta a porta, per assestarsi a quota 60 per cento a partire dal secondo anno.

“Eppure – continua Rotundo – i leccesi si sono visti aumentare nel 2016 di nuovo la Tari, proprio a causa del costo del servizio giunto a circa 24 milioni di euro, 3,3 milioni in più rispetto all’anno precedente”.

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