SURBO- Da 7 anni vittima di stalking da parte dell’ ex marito che non accetta la separazione, ed ora – denuncia la donna ai nostri microfoni -, o interviene qualcuno oppure sarò morta. Una storia drammatica quella di una signora di Surbo madre di tre figli, costretta a subire violenze, danneggiamenti, un tentativo di omicidio. L’ex ha provato anche ad investirla con l’auto, appostamenti con tanto di coltello, e infine, l’episodio più grave, la notte del 31 dicembre, quando , in casa insieme alla nipotina di 10 anni, ha rischiato di morire a causa dell’esplosione di un ordigno piazzato fuori dalla porta.
Una deflagrazione che ha mandato in frantumi i vetri e gli infissi, un boato che è stato sentito da tutti i vicini . In casa ancora i resti di quella che è stata una notte da incubo. E lei non ha dubbi: l’ho visto in faccia dice, è stato lui a piazzare l’ordigno.
Quella notte è intervenuta un’ambulanza e poi una pattuglia dei carabinieri. L’ipotesi che potesse trattarsi di un petardo ha probabilmente portato a sottovalutare l’episodio. Ma l’ordigno, se la donna e la nipotina fossero state un po’ più vicine all’ingresso, avrebbe potuto anche ucciderle.
Se mi accadrà qualcosa, dice la signora che non vi facciamo vedere in volto per tutelare lei e la sua famiglia, qualcuno mi avrà sulla coscienza.sul tavolo le innumerevoli denunce nei confronti dell’uomo formalizzate ai carabinieri e alla polizia. Nel 2004 l’ex marito è stato stato anche arrestato per stalking, poi è tornato libero con un divieto di avvicinamento scaduto e comunque puntualmente ignorato. Per la signora una vita distrutta. Nessuno le offre più un lavoro perché la gente ha paura, uscire in strada diventa pericoloso perché il suo aguzzino potrebbe spuntare ovunque.
A lei non rimane da fare che appellarsi ad un giudice che possa comprendere la pericolosità del soggetto e fare qualcosa per fermarlo.