LECCE-Hanno messo a segno un furto in un negozio di macchinari agricoli, l’allarme li ha messi in fuga e sono stati inseguiti dalla polizia, finché non si sono schiantati prima, un retromarcia, contro un cancello, e poi contro un muro. Sono stati arrestati in tre, e si cerca il quarto complice, individuati come i componenti della “banda della Bravo”, auto rubata e che si pensa sia stata utilizzata per altri furti in città e nei paesi limitrofi.
Gli operatori della Squadra Mobile della questura di Lecce hanno arrestato il mesagnese Luigi Tursi, il surbino Antonio Sansonetti e il suo compaesano Luca De Santis, già noti alle forze dell’ordine.L’ultimo furto con “spaccata” era appena stato compiuto a Veglie, ma l’aiuto in corsa è stata poi individuata e intercettata alla periferia di Surbo. Dei quattro uomini a bordo, due sono stati subito acciuffati, un terzo è stato arrestato qualche ora dopo e il quarto manca, al momento, all’appello.
La perquisizione dell’autovettura e delle abitazioni degli arrestati hanno portato al ritrovamento, oltre che dell’intera refurtiva della notte, anche di numerosi arnesi atti allo scasso e indumenti finalizzati al travisamento, compresi quattro cappellini da Babbo Natale. Sono in corso ulteriori indagini per accertare l’eventuale responsabilità della banda anche per altri furti recenti, messi a segno con modalità simile.